Lago di Comabbio, sede della Società Sportiva Canottieri Corgeno, 18 febbraio. Sebach partecipa all’open day di presentazione del progetto ERICE/The Same Boat.
Iniziamo con le definizioni. The Same Boat è un progetto voluto da Antonella Corazza, olimpionica e campionessa mondiale di canottaggio, che si prefigge lo scopo di riabilitare e sostenere tramite questo sport le donne che hanno avuto un trascorso nella lotta contro il tumore al seno.
Il progetto ERICE - Effect and efficacy of RowIng in breast CancEr Survivors – è nato nel 2022, e studia l’efficacia del canottaggio come strumento per il recupero fisico e psicologico delle donne operate di carcinoma mammario: il movimento di braccia richiesto dal canottaggio permette di drenare il linfoedema conseguente all’intervento.
L’open day di sabato scorso si prefiggeva di presentare il progetto, nella bella cornice del lago, ed il corso, che sarà composto da 24 lezioni distribuite su sei mesi, a partire da marzo, con uscite sul lago ogni sabato mattina.
Siamo felici ed orgogliosi che il progetto, che nasce dalla forza e dall’amore di due donne che hanno vissuto l’esperienza del tumore come una scintilla di cambiamento positivo, abbia ricevuto una bellissima risposta.
Nel comunicato rilasciato dall’associazione The Same Boat, leggiamo infatti che: “la partecipazione è stata incoraggiante, abbiamo raccolto adesioni anche da persone che vogliono conoscere questo sport come prevenzione primaria, persone con patologie oncologiche diverse da quelle che entreranno a far parte della ricerca e persone con patologie invalidanti diverse dalla malattia oncologica. Abbiamo pensato in ogni caso di accogliere tutti e organizzarci per fare conoscere lo sport del canottaggio a tutti coloro che chiedono un aiuto per ritrovare la voglia di ripartire verso una direzione positiva della vita, una richiesta alla quale non possiamo non rispondere.”
Sebach è felice di sostenere i progetti dell’associazione The Same Boat fin dalla sua nascita: nel 2022 con la donazione un’imbarcazione, oggi finanziando in parte il progetto ERICE.