Data: 01/07/2017
Luogo: Modena
Lo abbiamo aspettato con ansia, e non ci ha delusi.
Il mega concerto del primo luglio di Vasco Rossi al Modena Park è stato, come l’ha definito il Blasco stesso, “la tempesta perfetta”. Alla luce dell’immenso successo di sabato sera, il rocker di Zocca ha voluto ringraziare tutta la sua “combriccola”, che ha pacificamente invaso Modena. “Abbiamo portato un po’ di gioia”, ha detto, e suona un po’ come un eufemismo per descrivere uno show durato 4 ore, che ha attratto 220.000 spettatori e ne ha inchiodati altri 5 milioni e mezzo davanti alla televisione.
Quarant’anni di carriera e non sentirli: accompagnato dalle note epiche di Also Spracht Zarathustra di Strauss, Vasco è entrato in scena indossando un chiodo giallo, l’immancabile cappellino e un sorriso beffardo di chi si sta godendo un momento a lungo atteso. E poi, il decollo con “Colpa d’Alfredo”, che ha aperto la prima parte del concerto, interamente dedicata al passato.”Bollicine”, “Jenny è Pazza”, “Silvia”, “Anima Fragile”, perfino l’inattesa “Ieri ho sgozzato mio figlio”, che raramente è inserita nel palinsesto tradizionale dei live di Vasco. Una carrellata di ricordi fino all’immancabile medley anni 90, costruito tutto intorno all’energia pop di “Delusa”. E poi ancora “Vado al Massimo”, “Rewind”, fino al momento in cui sono apparse le chitarre acustiche e Vasco si è seduto per raccontare le sue grandi ballate: “Una canzone per te”, “Va bene va bene così”, “Senza parole”. Il delirio e l’energia sfrenata di qualche momento prima si sono placati un pochino e hanno dato spazio a un appello contro la paura e la violenza: “Noi non abbiamo paura. Non chiudiamoci in casa”. Il concerto si è chiuso con una carrellata di quei super classici lì: “Siamo solo noi”, “Vita Spericolata”, “Sally”. Solo alla fine, come vuole la tradizione, è arrivata l’“Alba chiara” che tutti aspettavano: un boato da far tremare le gambe, l’Italia intera a cantare come davanti a un gigantesco falò da 125 metri di fronte palco e 1500 metri quadri di schermi.
Presenti e in prima linea c’eravamo anche noi di Sebach con una flotta da record: 1000 bagni chimici mobili, una cifra mai raggiunta in Italia per un unico concerto. Per far fronte alle esigenze del mega pubblico del Blasco, un team di addetti ha lavorato senza sosta per mantenere alti gli standard igienici durante lo show. Una sfida organizzativa e logistica entusiasmante, che ci ha regalato un bel successo e che conferma la nostra leadership nella distribuzione di bagni mobili per grandi eventi.