Anche quest’anno l’estate è arrivata e anche quest’anno all’estero si va l’anno prossimo. O almeno così sarà per molti, dato che le vacanze estive sembrano già rispondere al trend del turismo di prossimità.
Ammettiamolo: di certezze negli ultimi tempi ne abbiamo avute poche. Se c’è una cosa però che abbiamo imparato è che per stare bene non serve andare dall’altra parte del mondo. Si chiama turismo di prossimità ed è il nuovo trend del momento.
Nessuna novità: lo facevamo già negli anni ’80 (ma d’altronde, cosa non hanno inventato in quegli anni?).Ve le ricordate le estati trascorse nella casa di vacanza in affitto nella località turistica più vicino a casa? Ecco, il termine turismo di prossimità indica proprio questo, ma ora è molto più sexy.
Non significa solo viaggiare vicino a casa, ma anche viaggiare in maniera alternativa. E così al posto dell’aereo in molti scelgono l’auto, la bici o il treno, in un’ottica che punta sempre più ad avvicinarsi alla natura in maniera slow.
Insomma, quest’estate si viaggerà vicino a casa, in luoghi meno conosciuti, in maniera insolita, più slow e sostenibile… Ci piace! E se ancora non avete prenotato le vostre prossime vacanze ecco alcuni consigli.
Tra mare e montagna il terzo gode
Le vacanze estive dividono gli italiani più del formaggio sulla pasta con il pesce: mare o montagna, tertium non datur. E se vi dicessimo che c’è molto altro?
La nostra bella penisola è infatti punteggiata da nord a sud da tantissimi borghi di spettacolare fascino, e da località collinari pronte a regalare vacanze all’insegna del relax, della cultura enogastronomica e del buon vivere.
Ogni regione conserva i suoi gioielli dietro forti mura di cinta, castelli medievali, paesi arroccati e villaggi a picco sul mare. Questi luoghi sono i veri custodi delle tradizioni del nostro Paese e visitarli significa tornare alle origini della nostra terra.
Il consiglio di Sebach: il nostro cuore è nel delizioso borgo di Certaldo. Vieni a scoprirlo.
Il mezzo di trasporto più antico del mondo: i piedi
Turismo di prossimità significa anche riscoprire un nuovo modo di viaggiare. Via libera allora ad alternative green, sostenibili e curiose. I benefici per l’ambiente e per la salute sono tantissimi e, almeno per quest’anno, potrete evitarvi le tanto temute “code da rientro”.
In Italia sono stati tracciati moltissimi cammini di lunga percorrenza da fare a piedi o in bici. Si tratta di percorsi che oltrepassano maestose cime, entroterra rigogliosi e coste bagnate da acque cristalline.
Provate l’emozione di mettervi uno zaino in spalla, estrarre una carta topografica dalla tasca e pensare solo a camminare per raggiungere la tappa seguente. Dopo mesi di inattività forzata vi assicuriamo che testa, cuore e anche forma fisica ringrazieranno.
Il consiglio di Sebach: se è la prima volta che fate un cammino a piedi, fate attenzione all’acquisto degli scarponi se non volete che si trasformi in un viaggio da incubo.
Un movimento…lento
Ma è soprattutto il ritmo il vero protagonista dei viaggi di prossimità. Un viaggio da fare lento, a ritmo con la natura e in armonia con le sensazioni del mondo esterno.
Tirare il freno a mano per ripartire dalle piccole cose, assaporare la bellezza dello svolazzare delle api in un prato fiorito, riscoprire le tradizioni culinarie italiane, provare uno sport nuovo all’aria aperta, lasciarsi coccolare dai profili di un Paese che vuole ripartire.
E se in tutto questo girovagare su è giù per lo stivale hai bisogno di fermarti per un pit-stop sai che ci sarà sempre un Sebach pronto ad accoglierti.
Il consiglio di Sebach: il ritornello “movimento lento” non è più di moda da decenni, ma che ne dici di Slow Dance dei Motorhead... molto più sexy, no?