Lifestyle - 19 ott 2018

In Viaggio con Sebach: Roma e il Lazio

Capitale d’Italia, cuore della nostra storia, crocevia di culture diverse: Roma è una magia a forma di città. Siamo andati a scoprirla insieme al resto del Lazio.

Nel nostro girovagare per l’Italia insieme ai nostri concessionari, abbiamo fino ad ora scoperto tanti luoghi interessanti. Borghi, spiagge remote, musei di alta montagna...in fondo uno degli aspetti più belli del nostro Paese è la sua diversità. Quello che ci manca, però, è un luogo che ne raccolga lo spirito, e che la rappresenti dalle Alpi alle isole.

In questo capitolo ci occupiamo di Roma, città eterna e cuore della nostra storia, e del Lazio in generale. Vista la popolarità dei luoghi, è stato difficile trovarne alcuni ancora un po’ nascosti, ma fortunatamente i nostri concessionari per il Lazio ci stati di grande aiuto!

La Tuscia: all’incrocio tra Roma e gli Etruschi

Lanciamoci dunque in questo bagno di cultura tutta italiana cominciando dal nord della regione, la Tuscia, che sta al confine con la Toscana e l’Umbria. Il concessionario Sebach Ecologia Verzilli srl, ci ha raccomandato di visitare la loro città, Tarquinia, per scoprire di più sulla civiltà che ha segnato questa zona, ovvero gli Etruschi. Anche Viterbo, più grande ma altrettanto affascinante, merita una fermata, insieme al suggestivo borgo di Civita di Bagnoregio, che se ne sta arroccato su un piccolo monte, collegato al resto del mondo solo da un piccolo ponte.

Cerveteri tra lago e storia

Nella stessa zona, ma solo un po’ più a sud, ci si trova nella zona di Cerveteri, in cui opera Varmont Impianti srl, nostro concessionario con sede anche a Roma. Proprio vicino a Cerveteri sorge la necropoli Etrusca della “Banditaccia”, dal 2004 patrimonio Universale dell’Unesco. Immancabile anche una visita al lago di Bracciano, meta turistica per tantissimi amanti dell’aria aperta provenienti da tutto il centro-sud.

Quanto sei bella Roma, quand’è Sebach!

Con ben cinque distributori Sebach distribuiti sul territorio della capitale, è stato facile raccogliere qualche consiglio per scoprire qualche perla meno nota ai tipici giri turistici. MPL GROUP srl ci ha parlato di un museo di architettura nella zona Ostiense molto interessante, la Centrale Montemartini, dove opere classiche sono esposte in un contesto industriale creando un contrasto davvero affascinante. AC Ecologia srl, d’altro canto, ci raccomanda una visita al Monte Testaccio: per secoli luogo dedicato alle giostre tra cavalieri, la collina è costruita sulle rovine di una discarica Augustea ed è costituita da quel che rimane di vasi in terracotta, anfore e artefatti che si sono accumulati nel tempo. Infine, Palma Noleggio ci ha parlato di un posto un po’ strano che si chiama Casina delle Civette e che si trova all’interno dei musei di Villa Torlonia. Si tratta di una casetta costruita da Giovanni Torlonia  all’inizio del secolo scorso che raccoglie una serie inaspettata di elementi architettonici rubati da diverse epoche, creando un effetto davvero suggestivo.[

Circeo e Ciociaria: terra di maghe, Papi, e di cascate.

Scendendo verso la Campania, la costa del Lazio si apre su una delle zone più pittoresche di tutta la regione: il Circeo. Il nostro concessionario per la provincia di Latina, Friuli Costruzioni srl, ci raccomanda una visita al lago di Paola, precisamente alla Cala dei Pescatori, che secondo la leggenda Omerica corrisponde al luogo in cui la maga Circe riuscì a sedurre Ulisse. Spostandosi invece verso l'interno della regione, si arriva in Ciociaria. Italservizi 2000 srl, che si occupa del noleggio dei nostri bagni per la zona, ci ha raccomandato una visita ad Anagni, conosciuta anche come la Città dei Papi (ve ne sono nati quattro!). Tra gli affreschi medievali della Cattedrale, e l’architettura papale, meglio non farsi scappare Casa Barnekow. Acquistata a metà dell’800 dal pittore Svedese Albert von Barnekow, la casa risale al 1200 ed è stata dimora del pittore Tommaso  Gismondi, che la trasformò’ nel suo atelier. Imperdibile anche una visita a Isola del Liri, dove il fiume omonimo si trasforma in una cascata che decora il centro cittadino come fosse una scultura naturale.