Letture da bagno, Lifestyle - 25 set 2024

La risposta alla domanda fondamentale è 57

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Qualche anno fa, abbiamo esplorato il mondo onirico alla ricerca dei significati più o meno reconditi che può avere nei nostri sogni la presenza di un bagno. 57, appunto: secondo la Smorfia Napoletana, questo è il numero della stanza da bagno. Tra un bagno intasato e uno che non si trova, una toilette trasparente e il famigerato bagno da rifare, ammettiamo di aver solo iniziato a sondare quella misteriosa profondità che è la nostra psiche. Ma gli anni passano, le neuroscienze fanno passi da gigante e le ansie pure. Proviamo allora ad aggiornare le nostre interpretazioni.

La caduta

Ce l’abbiamo sempre in mano, lo portiamo con noi ovunque, lo usiamo per ingannare il tempo che trascorriamo alla toilette. La scena dello smartphone che malandrino scivola fuori dalla tasca dei jeans o dal taschino della camicia e finisce nella tazza è a tutti gli effetti un incubo. Se sognate di cadere, (non) preoccupatevi: è il vostro corpo che vi sta chiedendo di ridurre lo screen time quotidiano.

L’intoppo

Avete fatto le vostre cose, avete premuto lo sciacquone e, con la rombante poesia dello scroscio che si avviava, vi siete diretti senza pensare al lavabo. Poi - solo per curiosità, chiaro - avete buttato lo sguardo alla tazza… e lui era ancora lì. E a nulla è servito attendere il riempimento della cassetta e premere di nuovo il pulsante una, due, tre volte. Del bagno intasato abbiamo già parlato nel precedente articolo, ma in senso figurato. Tuttavia, uno degli incubi più pressanti delle persone con una vita sociale è quello di intasare il bagno in casa d’altri. Paura peraltro proporzionale alla qualità dell’arredo della stanza da bagno utilizzata o della relazione con i padroni di casa. Sognate regolarmente catastrofici intasamenti? Sappiate che è il vostro microbiota che parla: cambiate alimentazione.

L’indecisione

Esiste uno stato psicologico, il cui nome è decision paralysis, che si può tradurre come il blocco che, di fronte a troppe possibilità, consegue al non saper decidere. Un po’ come quando entrate nei bagni pubblici e non riuscite a decidere quale stallo scegliere, non potendo sapere in anticipo quale nasconde la toilette più pulita. Ecco perché quando sogniamo porte, è possibile che sia la nostra indecisione a parlare. Oppure siamo bloccati nel famigerato Knock Knock di Takeshi’s Castle, il gioco delle porte da sfondare a spallate. Ve lo ricordate? (PS Il bagno più pulito è quello al centro.)

L’alligatore

Altra paura classica, quella degli animali che escono dalla tazza. Tra serpenti australiani, alligatori newyorkesi, insetti e quant’altro, ne abbiamo speculato tutti. E i registi di film horror hanno rincarato la dose. Con molta probabilità, se state sognando le fauci di un animale dentuto che escono minacciose dal water, all’estremità del letto ci sarà il vostro animale domestico che, mordicchiandovi i piedi e tirando le coperte, starà facendo di tutto per portare la vostra attenzione su quella ciotola che non contiene più crocchette.

L’incontinenza

In medicina, l’incontinente è “incapace di esplicare la propria funzione di chiusura”. Ma qui non parliamo di un problema di vescica, bensì di una porta che non trattiene il mondo esterno: quella del bagno. E allora un’altra citazione: “nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento”, cantava Francesco Guccini. Il vostro sonno è turbato da interruzioni sul più bello? Dai figli che bussano curiosi ma hanno già la mano sulla maniglia? Dai partner per i quali si deve condividere tutto, e nello stesso momento? Dal gatto che ha già scostato la porta? Forse è ora di girare quella chiave, di usare il bagnetto di servizio - quello stretto tra lavatrice e mocio - o di andare a farla a casa d’altri. Senza intasarli.