Autunno, ovvero vendemmia, ovvero è ora di andare a fare un giro nelle terre dove il vino regna sovrano. Questo mese partiamo per il Piemonte con i nostri concessionari sul territorio.
Tra i bagni di folla delle spiagge estive e quelli delle piste da sci, ci sono stagioni in cui gironzolare per il Bel Paese diventa una questione di weekends. Piccole gite fuori porta di un giorno o due, in cui scoprire che l’autunno è bellissimo e non è per niente triste.
Di tutte le regioni italiane in cui vale la pena addentrarsi tra Settembre e Dicembre, una rimane la regina incontrastata: il Piemonte. Bello, anzi, bellissimo tutto l’anno, durante l’autunno questa regione si trasforma e diventa meta di visitatori che si muovono da tutta Italia per gustare alcuni dei vini più buoni del mondo.
Fortunatamente, anche se non siamo sommeliers, abbiamo una rete di concessionari sul posto a cui abbiamo chiesto di aiutarci a capire meglio le mille sfaccettature dei tanti vitigni piemontesi. Da Torino a Cuneo, fino alla Provincia di Novara, ecco cosa ci hanno consigliato.[vc_empty_space height="23px"]
Scoprire il Canavese
Direttamente da Chivasso, Eco Service s.r.l. ci invita a scoprire le valli del Canavese. Mentre la regione è molto famosa per la sua produzione di frutta (non è raro, durante la stagione del raccolto, intravedere un bagno Sebach tra i filari di meli), esiste un’area dove i vigneti prendono il sopravvento. Si tratta della zona di Carema, verso il confine con la valle d’Aosta, dove viene prodotto il Nebbiolo Carema DOCG, accompagnato dagli altri DOC Canavesi: Canavese Rosso, Canavese Bianco, Erbaluce di Caluso e Passito.
Per chi volesse un po’ cambiare, pare che nella zona non disdegnino nemmeno la produzione artigianale di birra e i distillati come il genepy.
Dalla Collina Torinese...
Un’altra zona da non sottovalutare è quella delle colline del Po’, anche conosciute come Collina Torinese. Come ci racconta il nostro concessionario di Moncalieri, Bastone Salvatore srl, quest’area ondulata e tranquilla tra il fiume e la città è perfetta per la coltivazione di alcuni dei vigneti più tipici del Piemonte, tanto che DOC “Collina Torinese” è ormai una ricercata denominazione. Tra i vini più famosi della zona, troviamo Barbera, Bonarda, Malvasia e Pelaverga.
….a quella Novarese
Tra colli e colli arriviamo a Romagnano Sesia grazie ai consigli di Brugo Pier Antonio srl, concessionario Sebach per le provincie di Novara, Vercelli, Biella e Verbano-Cuso-Ossola, che ci raccomanda una gita sulle Colline Novaresi, per provare gli omonimi DOC. Quest’area compresa tra il Sesia e il Ticino vanta una tradizione vinicola molto antica, che ha saputo resistere nel tempo grazie al particolare microclima influenzato dal vicino Monte Rosa e dalla Val Sesia, e da un terroir complesso fatto di argilla, sabbia e sassi. Ghemme DOCG, Fara, Sizzano e Boca DOC sono i quattro vini più famosi della zona, e sono tutti prodotti con uva di Nebbiolo.
E Langa sia!
E se si parla di nebbiolo, allora è impossibile non dedicare un po’ di tempo a una delle zone più amate dai turisti. Ambiente Servizi Srl è il nostro concessionario per la provincia di Cuneo, e raccomanda caldamente una visita nei bei borghi come Serralunga d’Alba, La Morra e Grinzane Cavour. È qui che si srotolano le Langhe, dove regna sovrano il re di tutti i vini italiani: il Barolo. Ma tra le tante colline e i vigneti, se ne nascondono tanti altri: dal bianchissimo Roero Arneis, alla Barbera ( guai a chiamarla al maschile, diventa aceto!), fino al Dolcetto e al Nebbiolo d’Alba. Non è tutto però. Il nostro concessionario è basato a Saluzzo, dove vengono prodotti ben quattro vini “D.O.C. Colline Saluzzesi”: oltre a un buon rosso, quest’area offre il Pelaverga, il Quagliano, e il Quagliano Spumante.[vc_empty_space height="23px"]
Non solo rosso
Ma in Piemonte non ci sono solo vini rossi, e ce lo ricorda il nostro concessionario di Cantalupo Ligure (AL) BLUE di Pappalardo Francesco. L’Alessandrino è infatti la zona da cui origina uno dei vini bianchi italiani più famosi, il Gavi DOCG. Cresce in quella fetta di terra che corre tra la Lombardia e il Piemonte e che finisce dentro il Mar Ligure, intorno ai comuni di Gavi, Novi Ligure e Serravalle Scrivia, diventando un bianco maestoso e fruttato che spesso viene paragonato al Barolo. Il segreto di tanta bontà pare essere l’incontro tra l’aria salmastra e la neve delle Alpi marittime.
E dopo tanta poesia, non ci resta che farci un bel bicchiere per salutare l’autunno.