Letture da bagno, Lifestyle - 25 ott 2022

È il momento di sfoggiare la tutina di Diabolik (e di comprare fumetti)

No, non vi stiamo proponendo la mise con la quale risolvere il caro bollette invernale. Per i lucchesi è “quel” periodo dell’anno. Parliamone, e parliamo di fumetti.

Se non sapete cos’è il cosplay, ve lo diciamo noi: è l’arte di indossare le vesti dei personaggi di cartoni animati, fumetti e film. Al mero indossare, però, si legano due altre attività: l’attenzione maniacale al proprio costume – che spesso viene realizzato dal cosplayer stesso – e una più o meno spontanea attività attoriale, che si traduce in scene e scenette impersonate dal cosplayer e dal diverso grado di successo.

In realtà, il cosplay si presenta come un fiume di costumi e colori, declinati in fissazione per il dettaglio e spirito super nerd. Bene, ora prendete questo fiume di appassionati e calatelo nello scenario oggettivamente splendido del centro e delle mura medievali di Lucca. Lo spettacolo è assicurato.

Ok, siamo di parte: le nostre cabine sono presenti anch’esse a Lucca Comics, e da molti anni.

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Ma “i comics” non sono solo cosplay (anche se questi ultimi lo hanno preso in ostaggio)

Tuttavia, il nome della manifestazione lascia trasparire un’altra storia: ebbene, Lucca Comics & Games nasce come celebrazione del fumetto. Dal 1993 la città ospita mostre, tavole rotonde, firmacopie e la presentazione delle nuove uscite, e per gli appassionati del settore è un appuntamento irrinunciabile. Si svolge in autunno, a cavallo tra ottobre e novembre – quest’anno, dal 28/10 al 1/11.

Così, abbiamo pensato di darvi qualche spunto di lettura. Italianissimo, e decisamente aggiornato.

Spoiler: dato che gli Zerocalcare e i Makkox li conosciamo tutti, anche grazie alla (più che meritata) fama televisiva, qui vi proporremo lavori a dir poco convenzionali.

Manuele Fior, Hypericon

Berlino, anni Novanta. La storia d’amore tra due ragazzi italiani, con una spruzzata di egittologia. Attesissimo, il volume sarà presentato proprio a Lucca Comics, dove l’autore è peraltro stato premiato ben due volte.

Paolo Bacilieri, Venere privata

Conoscete Scerbanenco? Se la risposta è negativa e se amate i gialli, dovete correre a rimediare: stiamo parlando di uno dei capostipiti italiani del genere. Bacilieri adatta con il suo stile grafico personalissimo uno dei più classici romanzi del giallista, dopo averne studiato a fondo scrittura e ambientazione.

Eliana Albertini, Anche le cose hanno bisogno

La provincia veneta vista da un punto di vista decisamente non comune, e la storia di una ragazza affascinante e complessa. E una domanda di fondo: fino a che punto possiamo capire gli altri?

Marino Neri, La tempesta

Talentuoso, feroce, misterioso: questi gli aggettivi. La tempesta è un thriller che inizia nel modo più classico: con un’auto in panne durante un temporale e una villa isolata.

Lise e Talami, Jungle justice

Questo è per pochi, ma dato che a noi piace la provocazione, ve lo buttiamo là. Jungle justice si chiede cosa succederebbe se fossero le piante a minacciare la vita degli uomini sul pianeta. Uno stile grafico decisamente sperimentale, gag surreali e nonsense per una riflessione fuori dal comune sulla fine dell’Antropocene.

Pastoraccia, Quasi nessuno ha riso

Autore bolognese, ambientazione provincialissima, un miscuglio creativo di linguaggio e paesaggio. In questa graphic novel, tutta da provare, ci sono silenzi, nostalgia e mistero.