Letture da bagno, Lifestyle - 30 ago 2021

Il giro del mondo in 6 bagni

Paese che vai… bagno che trovi! Il rivelatore per eccellenza di usi, costumi, cultura locale, antiche tradizioni e moderne bizzarrie.

Il bagno alla francese

Basta andare oltralpe per notare le prime differenze. In Francia infatti i bagni tradizionali si compongono di due stanze differenti, non sempre collegate tra loro, tra le quali vengono distribuiti gli elementi del bagno. In una stanza è solitamente presente il wc in solitaria, mentre nell’altra si trovano vasca o doccia e lavabo.

Il vantaggio: fine definitiva delle liti per lavarsi i denti mentre l’altro sta facendo i bisogni!

La cerimonia del bagno in Giappone

Meno nota della tradizionale cerimonia del tè, la cerimonia del bagno in Giappone è un momento di relax regolato da un rigido ordine gerarchico e gestuale. A differenza del bagno occidentale, nel quale lo scopo principale è quello di praticare igiene e pulizia, nel tradizionale bagno giapponese, furo, lo scopo è proprio quello di rilassarsi e riscaldarsi. La pulizia infatti è, anche in questo caso, tassativamente fatta in precedenza in un’altra stanza.

Il vantaggio:non avrete nessuno che bussi alla porta per chiedervi quanto vi manchi alla fine.

High tech in Cina

Che in Cina non ci sia limite alle meraviglie della tecnologia è cosa nota, ma entrare in un bagno che ricorda più la cabina di comando di un’astronave che un wc vero e proprio può destabilizzare anche i più tecnologici. Aspiratori anti odori, musica, washlet, ed ancora la possibilità di riscaldare il sedile del wc e persino la funzione asciugatrice: ve la sentireste di provarli tutti?

Il vantaggio: con tutti quei pulsanti non c’è pericolo che vi venga a noia la lettura dell’etichetta del bagnoschiuma.

I bagni in Medio Oriente

Una buona notizia per i nostalgici del bidet fuori casa: in molti paesi arabi, di fianco al water si trova spesso una doccetta. Questa può essere utilizzata sia per la pulizia corporea che per la pulizia del wc prima e dopo l’utilizzo. Uno dei motivi di questa presenza? Le tubature in Medio Oriente sono molto piccole e la carta igienica rischia spesso di intasare gli scarichi.

Il vantaggio: minor utilizzo di carta igienica, non così ecologica come si possa pensare.

Wc alla turca?

Per restare a queste latitudini, e contrariamente a quello che si può pensare, il cosiddetto wc alla turca non è così frequente in Turchia. È invece molto utilizzato nei Paesi dell’estremo Oriente, specie in Cina ed India.

Il vantaggio: è sicuramente molto indicato come soluzione per le toilette molto frequentate e dall’igiene non sempre ottimale.

Toilette in Australia

E poi c’è l’Australia, con le sue proporzioni XXL e le sue distanze siderali. Nel Paese dei canguri infatti da anni è stato introdotto un programma nazionale, promosso dal Ministero della Salute, che permette di trovare tutte le toilette pubbliche del Paese tramite un sito. Il servizio, nato come aiuto per le persone che soffrono di incontinenza, è diventato un punto di riferimento anche per automobilisti e viaggiatori on the road. Il vantaggio: non sarà necessario accucciarsi tra la bassa vegetazione dell’outback australiano, sperando di non essere visti.

Quale bagno?

Ci sono persone al mondo che non hanno un bagno. O meglio, ci sono 2.6 miliardi di persone al mondo che non hanno accesso ai servizi igienici di base. Un’emergenza sanitaria, oltre che sociale, che non possiamo tacere, perché guardare al mondo significa anche guardare ai diritti di tutti.