Sostenibilità - 01 mar 2022

Il copri WC che si abbassa da solo (e altre meraviglie dell’IoT)

La tecnologia sta rivoluzionando ogni aspetto della nostra vita, compreso il momento di andare in bagno. Che cos’è l’Internet delle cose e come sta cambiando i nostri wc?

Sempre più spesso sentiamo parlare di Internet delle cose – Internet of Things (IoT) – e nell’uso quotidiano si moltiplicano gli oggetti cosiddetti smart, in grado di recepire, processare e condividere informazioni e dati tramite una rete internet. L’obiettivo primario è migliorare la nostra qualità della vita. Gli esempi più immediati sono lo smartphone o lo smartwatch, entrati nell’uso quotidiano di ciascuno di noi, ma si pensi anche agli smart speaker – gli altoparlanti con assistenti vocali – o agli elettrodomestici di nuova generazione, come i frigoriferi in grado di ordinare la spesa o le lavatrici che si avviano con una app.

Questo genere di dispositivi è sempre più utilizzato. Secondo il rapporto Smart Home - internet of things nelle case italiane, elaborato dal Centro Studi TIM, nel 2020 in Italia, ogni 10 case si contavano 6 oggetti smart (escludendo i televisori) e il mercato globale della Smart Home ha raggiunto un valore di 68 miliardi di euro, con una crescita futura stimata del 17 per cento all’anno. I dispositivi intelligenti entreranno pertanto sempre di più nelle nostre case, compresi i nostri bagni.

Se in Giappone le smart toilet, chiamate più comunemente washlet, sono presenti sin dagli anni Ottanta nelle abitazioni private e nei bagni pubblici, negli ultimi anni la tecnologia sta entrando nelle toilette di tutto il mondo, compresa l’Italia, dove recenti studi sulle tendenze del bagno indicano che i proprietari di case sono sempre più interessati a installare servizi igienici intelligenti.

Come funziona un wc intelligente

Nonostante il design funzionale del water moderno non sia cambiato dalla seconda metà del diciannovesimo secolo, ossia da quando è stato introdotto per la prima volta, la tecnologia ne sta rivoluzionando le funzionalità. Le toilette di ultima generazione interagiscono, infatti, con chi le utilizza grazie alle innumerevoli funzioni personalizzabili. Le washlet giapponesi di nuova generazione, per esempio, sono dotate di telecomando e permettono di riscaldare il sedile, hanno sistemi di bidet e illuminazione notturna integrati, lo scarico touch-free, la filodiffusione di musica, oltre a sistemi di autopulizia.

Se queste ti sembrano funzioni frivole e non del tutto necessarie, prova a guardarle da un altro punto di vista. Sistemi di bidet integrati, per esempio, consentono di risparmiare spazio e sono utilissimi in ambienti piccoli. Ma i wc intelligenti sono anche un esempio di tecnologia inclusiva e age friendly: l'asse che si alza o si abbassa automaticamente, lo scarico touch-free e la funzione bidet sono caratteristiche molti utili per anziani e persone con disabilità. Le moderne smart toilet sono anche sostenibili e limitano il consumo di acqua, grazie a sistemi di scarico automatizzati che utilizzano volumi di acqua differenziati a seconda della necessità. I sistemi di autopulizia più moderni, inoltre, utilizzano filtri a carbone ionizzato che, oltre a pulire l'aria, igienizzano il wc senza l’utilizzo di prodotti chimici inquinanti.

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Il nuovo modello di smart toilet della Xiaomi, azienda di prodotti innovativi, per esempio, ha un sistema che permette di sterilizzare in modo efficace e veloce oltre il 99 per cento dei batteri grazie all’elettrolizzazione dell'acqua che, dopo il trattamento igienizzante, diventa sterile, raggiungendo il sistema fognario già pre-trattata. Il device americano Shine, un vero e proprio “bathroom assistant” facilmente installabile su qualsiasi water già esistente, non solo igienizza con acqua elettrolizzata e senza aggiunta di prodotti chimici, ma si occupa anche della manutenzione del nostro wc. Collegandosi all’app dedicata, è infatti in grado di rilevare tempestivamente perdite o altri malfunzionamenti. Una soluzione molto utile, se si pensa che negli Stati Uniti ogni anno vengono sprecati più di tre trilioni di litri di acqua a causa delle perdite domestiche.

Le smart toilet alleate della nostra salute

Le funzionalità presenti nelle smart toilet già in commercio sono quindi alleate dell’ambiente e molto utili ad alcune categorie di persone. Ma le smart toilet del futuro sono destinate a fare un ulteriore salto di qualità. Pensate e progettate per monitorare lo stato di salute attraverso l’analisi dei rifiuti organici umani, saranno in grado di attivare screening e diagnosi precoci, aiutando a rilevare i primi segni di insorgenza di alcune patologie.

La società Coprata, ad esempio, sta sviluppando una Smart Sampling Toilet dotata di una tecnologia rivoluzionaria per l’analisi delle acque reflue concessa in licenza dalla Duke University e sviluppata presso il Center for water, sanitation, hygiene and infectious disease. Si tratta di una toilette con sensori e intelligenza artificiale in grado di svolgere analisi sui rifiuti, come il dispositivo della startup Toi Labs, TrueLoo, un sedile per il water che riconosce l'utente tramite il telefono e una combinazione di parametri fisiologici.

Grazie a queste tecnologie in grado di acquisire ed elaborare dati in tempo reale, in futuro potrebbe essere possibile realizzare database che correlino i dati ottenuti dagli scarti di migliaia di utenti con parametri riguardanti la loro salute e il loro stile di vita, non solo migliorando le capacità diagnostiche, ma aiutando a tracciare la diffusione di epidemie batteriche o virali. Un elemento cruciale per il futuro utilizzo di massa di queste tecnologie sarà la protezione dei dati, sia in termini di identificazione che di analisi dei campioni. Il punto di vista di Vik Kashyap, ceo di Toi Labs, afferma in merito: “I dati provenienti da wc smart fanno parte della cartella clinica di un individuo e rientrano nella stessa categoria di rischio. E, almeno negli Stati Uniti, ci sono già regole molto chiare intorno alla protezione delle cartelle cliniche". La sfida è dunque aperta, anche se chi lavora alla realizzazione di toilette intelligenti è ottimista: potranno passare dieci o trenta anni, ma le toilette intelligenti probabilmente cambieranno davvero le nostre vite.