La scelta della destinazione delle vacanze estive è un momento cruciale della stagione: vi diamo una mano con qualche consiglio sulla Sardegna.
Ci siamo. Siamo sopravvissuti all’inverno, all’abbuffata di pasquetta, al ponte del primo maggio, ed eccoci ad affrontare uno dei momenti cruciali dell’anno. Quello che determina come andrà l’estate, ma anche le prospettive di felicità di tante famiglie, coppie, gruppi di amici: la scelta della destinazione delle vacanze.
Già, perchè l’italiano medio si divide in due categorie: l’avventuriero e il Piero Focaccia. Ovvero, tra quello per cui è fondamentale cambiare destinazione tutti gli anni e quello per cui invece “Stessa Spiaggia Stesso Mare” non è solo una canzone, ma una vocazione di vita. Mentre quest’ultimo prenota sdraio e ombrelloni per l’anno dopo alla fine delle vacanze dell’anno prima, il primo si strugge tra mare e montagna, Adriatico o Ionio, Continente o Isole.
Ed è proprio qui che entriamo in gioco noi di Sebach e la nostra armata di concessionari: questa volta siamo andati a curiosare in Sardegna, meta prediletta di tantissimi italiani, che resta comunque un po’ un mistero fatto di tante contraddizioni. Per scoprirla meglio, siamo ricorsi ai consigli dei nostri tre concessionari sul posto, distribuiti strategicamente a nord, centro e sud dell’Isola perchè non si dica che in Sardegna c’è mancanza di bagni mobili.
Natura e cultura nell’Alto Campidano
I nostri alleati di Autospurgo 24 srl si trovano a Sanluri, ora parte della provincia più giovane d’Italia, Sud Sardegna, ma che fino al 2016 è stato capoluogo del Medio Campidano. Sarà anche cambiato il nome, ma non il fatto che questo paese sta al centro di una delle aree più interessanti della Sardegna. Da qui, infatti, è possibile esplorare una parte dell’isola che viene spesso dimenticata a favore delle spiagge più turistiche, a partire dall’area naturalistica del Parco della Giara: 42 km quadrati di altipiani fioriti e popolati dai quasi mitologici Cavallini della Giara. Il Medio Campidano ospita anche il sito archeologico di Su Nuraxi, a Barumini, dove è possibile esplorare uno degli insediamenti nuragici meglio conservati in Sardegna, dal 1997 patrimonio mondiale dell’umanità. Si, ok, ma il mare? Niente paura, basta allungarsi un pochino verso la Costa Verde, fino alla bella Arbus e alle sue spiagge meravigliose.
Gli estremi del Nuorese
A guidarci dentro il cuore dell’isola, i nostri distributori di Nuoro: Spirito Libero srl. Francamente, mai nome fu più consono a descrivere l’atmosfera antica e un po’ selvatica di questa zona della Sardegna, che passa dalle spiagge immacolate di Dorgali, Orosei e Siniscola fino alla montagna più alta dell’isola, il Gennargentu, sotto la quale si stende la Barbagia. A determinare la particolarità di questa terra, il fenomeno del carsismo, grazie al quale si sono formate le gole spettacolari di Su Bentu, Ispinigoli e Calagonone. Curiosi di scoprire qualcosa in più sulle tradizioni più antiche? Imperdibile una visita al Museo delle Maschere Mediterranee a Mamoiada, regno indiscusso dei mitici Mamuthones.
Mare e storia in Provincia di Sassari
Salendo un po’, a nord ovest della Sardegna, arriviamo nella provincia di Sassari, dove il concessionario Sebach della bella Porto Torres - Leoni srl - ci consiglia, in primis, una visita all’Isola dell’Asinara. Una volta nota per il carcere di massima sicurezza, ora l’Asinara è un parco naturalistico molto bello che si raggiunge facilmente proprio dal turritano. Sempre a Porto Torres, imperdibile una visita all’Antiquarium Turritano, nell’area archeologica di Turris Libisonis. Se poi ci si sentisse un po’ nostalgici, basta ricordarsi di Giuni Russo, che non aveva tutti i torti a voler andare ad Alghero. Non abbiamo notizie dello straniero, ma sappiamo che si tratta di una bellissima cittadina marittima con una storia ricchissima e un panorama mozzafiato che si può godere al meglio da Capo Caccia.