Per gli amanti della lettura, un passaggio in bagno rappresenta da sempre un capitale di preziosi minuti utili per macinare pagine. Ma l’abbinata smartphone + Black Friday rischia di interrompere l’idillio.
Quei minuti che diventano ore. Quella bolla di concentrazione che le grandi storie - ma anche le più leggere delle riviste di gossip - sono in grado di creare. E quei sonori “Ne hai ancora per molto?” che provengono dalla porta.
Per i lettori la tazza del water rappresenta giusto un altro luogo sul quale concedersi qualche pagina. Con un punto di forza in più: il pieno diritto del lettore di chiudere la porta a chiave… e il mondo fuori.
Un po’ di zoologia della lettura in bagno
Di lettori da bagno se ne riconoscono quattro specie.
L’informato predilige le riviste - il formato è comodo e i contenuti sono vari - ma nella sua forma più evoluta è in grado di sfogliare anche le grandi superfici dei quotidiani.
Poi c’è lo storyteller: il suo obiettivo è finire quel libro. Ogni occasione è buona, per cui se lo vedi alzarsi e afferrare il suo romanzo, sai dov’è diretto.
L’unica cosa che conta per il “tutto va bene” è avere a portata qualcosa da leggere. Una rivista. Un volantino recuperato dalla posta. Il primo libro trovato lungo la strada tra il salotto e il bagno.
E infine c’è il funzionale. Non è un vero lettore - il suo obiettivo è quello di svolgere quello che deve svolgere nel minor tempo possibile - ma può occasionalmente avere bisogno di intrattenersi per qualche decina di secondi in più.
Tutto questo però appartiene al passato, perché alla carta stampata si è ormai sostituita l’attraente luminosità del display del telefono.
Black Friday e smartphone in bagno: i rischi
È innegabile: l’uso del bagno rappresenta un momento di libertà e di piacere, durante il quale – complice la privacy - ci sentiamo giustificati a fare qualunque cosa. Con lo smartphone in mano il passaggio da lettura a distrazione è istantaneo: quello tra distrazione e acquisto compulsivo è anche più veloce.
A lasciarci andare sul pulsante di Acquista subito ci vuole un attimo. Aggiungici in questi giorno l’invito costante ad approfittare del Black Friday, e la frittata è fatta. Perdiamo lettori, guadagnamo buste, scatole e scatoloni.
Ecco allora che i nostri quattro lettori si aggiornano alle nuove tecnologie. Prima di riempire il carrello, l’informato leggerà schede tecniche, commenti e recensioni, valuterà e confronterà prodotti, e forse solo alla fine cederà all’impulso. Prima di passare al checkout, lo storyteller si sarà lasciato trasportare in mondi paralleli da descrizioni cariche di emozioni.
Al tutto va bene poco importa: vuole comprare, e lo farà. Se poi i pubblicitari nel frattempo gli sottopongono sconti, coupon e altri prodotti, ben vengano: lo sforzo è solamente quello di un click.
E il funzionale? Forse è l’unico a salvarsi: lui è lì per una cosa soltanto, non provate a disturbarlo.