Lifestyle - 21 giu 2024

In questo giorno appiccicoso di caucciù, andiamo a fare un giro in bici?

La citazione è d’obbligo, perché in quella canzone è distillato tutto l’amore per un mezzo di locomozione onesto, democratico e sostenibile.

26 giugno 1819: viene brevettata la bicicletta, o meglio il velocipede. Certo, c’erano state delle avvisaglie dai nomi buffi - il celerifero francese, la draisina tedesca - ma la bicicletta la si fa nascere sotto il segno dell’estate.
Poi ne abbiamo viste di tutti i colori, tra la spaccaossa degli anni Sessanta (dell’Ottocento) e il biciclo di fine secolo. Ma la cosa incredibile è che sono passati duecentocinque anni e fortunatamente, della bicicletta ancora non possiamo fare a meno.
In fondo dove lo trovate un mezzo di locomozione che non consuma, che è sostenibile, che è democratico, che ci tiene in forma quando lo usiamo, che ci permette di godere dell’aria aperta, che non si ingolfa in code chilometriche, che è silenzioso, e che si fa largo con il suono simpatico di un campanello?

L’estate della bicicletta

In più, bicicletta è sinonimo di scampagnata. E ora che l’estate si apre sul maestoso panorama della penisola, vale la pena di oliare le catene, gonfiare le ruote, spolverare il caschetto, provare i suddetti campanelli, e lanciarsi in avventure, gite e cicloturismi vari.
Oppure, se siete quei tipi lì, di iscriversi e cimentarsi a una delle tante manifestazioni ciclistiche estive. Competitive e non competitive, rilassanti o tostissime in stile Coppa Cobram, brevi e festose o lunghe e panoramiche: ce n’è per tutti i pedali.

La Ghisallo

Evento mitico con meta in un luogo altrettanto mitico: il valico del Ghisallo, spesso inserito tra le tappe del Giro. Superata la tostissima salita nord, qui si trovano la Madonna del Ghisallo, così venerata dai ciclisti che nel 1949 è stata proclamata patrona universale dei ciclisti da Papa Pio XII; un museo del ciclismo e un monumento dedicato a… lo potete immaginare!
Quest’anno, la Ghisallo si svolge il 14 e 15 luglio.

Sellaronda Bike Day

Si parla molto, ultimamente, di montagna sovraffollata e di auto che si intruppano sui passi alpini. Il Sellaronda Bike Day è per questo un’occasione ancora più golosa: per questo evento, quattro tra i più bei passi dolomitici - Sella, Gardena, Pordoi e Campolongo - vengono chiusi al traffico. L’unico consiglio che possiamo darvi è di stare attenti a dove mettete le ruote, perché i panorami sono assolutamente eccezionali.
Il Sellaronda si svolge il 7 luglio.

La Vinaria

Dato che l’Eroica, la prima del genere, si svolge in autunno, perché non ingannare l’attesa con una ciclostorica estiva tra le colline lucchesi? Due percorsi: uno pensato per i ciclisti più rilassati (43, “per chi vuole godersi gli ottimi ristori”) e uno più intenso (78 km e dislivelli interessanti); obbligo di bici storica e abbigliamento consono.
Nel caso servisse altro per convincervi, ecco lo slogan della Vinaria: Storia, biciclette e vino. Quest’anno, si terrà il 25 agosto.

L’Eroica

Ok, abbiamo detto che si svolge in autunno. Forse non sapete però che oggi L’Eroica è un format presente in quattro continenti. In estate non serve andare lontano: potete partecipare alla versione olandese (Eroica Valkenburg, 28-29 giugno), a quella tedesca (Eroica Germania, 24 agosto) per tornare infine in Italia per l’Eroica Dolomiti (a San Candido Val Pusteria, il 7 settembre).

E Sebach?

Noi, dal canto nostro, siamo reduci dal Giro d’Italia(e dal Giro E), al quale abbiamo fornito una miriade di bagni mobili, e ci sentiamo i quadricipiti in fiamme, ma statene certi: pedalata che fai, Sebach che trovi!
(Ed ecco che, se per tornare al titolo di questo articolo “le donne forse han voglia di fare la pipì”, sono agevolate anche loro.)