Dicono che basti cambiare 3 abitudini in un anno per rivoluzionare la propria vita. Noi vi diciamo che basta un solo buon proposito per metterne in moto almeno altri 6.
Il grande classico: dieta e palestra.
Partiamo con un classico intramontabile: dal 7 gennaio mi metto a dieta e mi iscrivo in palestra. Quest’anno la data fatidica slitta a lunedì 10. Ma ci sono quegli amici che non avete potuto incontrare durante le feste natalizie, così si passa direttamente al 17. Che comunque è già passato metà mese, meglio iniziare da febbraio. Ci tocca ricordarvi che a febbraio arrivano le frittelle. Ecco perché le diete che iniziano il 7 gennaio non funzionano: è il vostro mindset a rimanere lo stesso. No alle assurde diete ferree e allo sport forzato, allora: sì al mangiare sano e fare un po’ di movimento tutti i giorni. Come fare? Continuate a leggere i buoni propositi.
Meno take away, più cucina
I ristoratori non ce l’abbiano a male, ma per alimentarsi in modo sano è importante cucinare i propri pasti in casa. Delivery e take away sono proposte allettanti, sempre disponibili, veloci e gustose… ma non sempre sono così salutari. Cucinare in casa può essere un ottimo modo per prendersi cura del proprio corpo, rispettando i principi di un’alimentazione bilanciata e riducendo anche il proprio impatto ambientale.
Ridurre l’impatto ambientale
Ridurre l’impatto che ognuno di noi ha sull’ambiente dovrebbe essere un buon proposito obbligatorio per tutti. “Ma le grandi multinazionali continuano ad inquinare”. Vero, ma non è una scusa plausibile, perché ognuno deve fare del proprio meglio. In fondo, per essere sostenibili non serve perdersi nel complicato calcolo della propria impronta ecologica, né tantomeno rinuciare a tutto o diventare dei virtuosi dello zero waste. È sufficiente applicare pochi e semplici principi ad ogni ambito della vita quotidiana per alleggerire il proprio impatto sul pianeta. Ve lo assicuriamo noi, che lo facciamo da sempre (e ci abbiamo pure fatto un calendario).
Arrabbiarsi di meno e lottare di più
La rabbia non salverà il mondo, la lotta (forse) sì. Piuttosto che arrabbiarsi per il traffico delle 7.30, è meglio indignarsi ed agire per fini più alti. Il trattamento economico dei rider, la riduzione dello spreco alimentare, così come la parità di genere o la tutela delle minoranze: sono tutte tematiche per le quali ha valore lottare per ottenere un mondo migliore, per noi e per tutti.
Leggere di più
Non ci può essere discussione senza conoscenza. In questi due anni i telegiornali sono stati assorbiti dalle problematiche inerenti alla pandemia, tanto che è diventato difficile informarsi su altre tematiche. Tornare alla lettura di giornali e libri può rappresentare la svolta: informarsi su argomenti diversi comporta la libertà di scegliere su cosa indirizzare il pensiero.
Imparare qualcosa di nuovo
La lettura apre sempre nuovi mondi. Così da un romanzo d’amore potete intravedere la vita prima della caduta del muro di Berlino, da un giornale locale potete apprendere come i viticoltori riscoprono antiche colture, o da una saga poliziesca americana potete comprendere il tessuto sociale del Paese. E poi approfondite. Corsi online, tutorial, lezioni in presenza… persino i social network sono un ottimo strumento per imparare ogni giorno qualcosa di nuovo: poco importa che sia una lingua straniera o una ricetta etnica, un’alternativa ai cotton fioc o il significato del ddl Zan, un esercizio di calistenica o un sentiero da percorrere (rigorosamente a piedi).
Prendersi del tempo per se stessi
Imparare qualcosa di nuovo non significa solo accrescere la propria cultura, ma anche la propria persona. O pensate ancora che prendersi del tempo per se stessi significhi chiudersi in bagno qualche minuto in più a leggere le etichette dello shampoo? Dall’alimentazione ad una vita più consapevole, passando per sostenibilità, salute e cultura, il passo è breve: non iniziare il 7 gennaio, comincia oggi stesso.