È ora di smettere di fare i misantropi e concedersi un bagno (di folla, naturalmente) ai mercatini di Natale.
“Camini fumanti, freddo pungente, magari un po’ di neve. Il periodo che precede il Natale è forse il più bello per starsene in casa a diventare un tutt’uno col divano, se non fosse che sopra questa serenità pantofolaia aleggia inquietante il fantasma dello shopping. Se passare ore dentro un centro commerciale vi fa sentire come George Clooney in Gravity, alla deriva nel vuoto, senza alcun appiglio di salvezza e senza nemmeno un Sebach all’orizzonte, forse un giro per mercatini può salvarvi dalla crisi esistenziale da regali. Lì, tra il banchetto del vin brulè e quello del muschio del presepe, tra ninnoli costosissimi e cappelli di lana delle Ande fatti a mano dai lama, è ancora possibile ritrovare la magia delle Feste e tornare a sognare come quando si era bambini. Allora partiamo sulla nostra slitta rossa (ovviamente a forma di bagno mobile), per esplorare i più interessanti mercatini di Natale d’Italia.
Autentico Alto Adige
Non si può parlare di mercatini senza partire dal Trentino Alto Adige, dove da anni ormai ondate di turisti si precipitano per vivere di persona la magia delle leggendarie casette di legno immerse in panorami innevati. Certo, voi direte, ormai le fanno anche a Polignano a Mare, ma volete mettere l’atmosfera di un autentico Christkindlmarkt? Di un pezzo di Zelten addentato nelle strade innevate di Bolzano? Dalla fine di Novembre e fino al sei gennaio, una lunga scia luminosa collega i centri principali dell’Alto Adige, creando un festival di mercatini per cui varrebbe davvero la pena prendere le ferie anticipate.
Milano e gli Oh Bej! Oh Bej!
Se il Trentino è stato un grande ambasciatore del mercatino di Natale, non bisogna dimenticare che a Milano, da quasi cinque secoli, si festeggia l’inizio dell’Avvento con la Fiera degli Oh bej! Oh Bej! (7-10 dicembre) che da qualche anno si svolge intorno al Castello Sforzesco. Il nome è simpatico e richiama il grido dei bambini incantati davanti al bendiddio in vendita, e per i Milanesi DOC segna l’inizio non solo delle festività Natalizie, ma anche della stagione sciistica.
Torino illuminata
Anche Torino si difende bene, con una serie di iniziative dedicate al Natale da fine novembre al 15 gennaio. Epicentro del terremoto Festivo sarà il Borgo degli Stracci, con circa 150 casette tra piazza Borgo Dora e il Cortile del Maglio. In più, sempre fino al 15 gennaio, la città sarà illuminata da una collettiva che raccoglie 18 lavori di grandi artisti dedicati alla magia delle luci.
Gubbio come Vegas
Imperdibile quest’anno il Natale di Gubbio, che propone Christmasland. Piccola ma determinata, la cittadina si trasformerà in una piccola Las Vegas natalizia, includendo non solo i mercatini tradizionali in piazza dei Quaranta Martiri, ma anche l’albero di Natale più grande del mondo: 700 luci per 750 metri. Non stiamo esagerando, è solo che a Gubbio non si accontentano dell’albero, e decorano l’intero costone del Monte Igino.
Natale artistico a Napoli
Infine un mercatino tra i più amati da turisti e locali è quello di Via San Gregorio Armeno, a Napoli, altrimenti conosciuto come la via dei presepi. Non è un semplice insieme di bancarelle, ma l’espressione più vera della fantasia e della creatività di tantissimi artisti che, in pochi centimetri di terracotta, riescono a cogliere lo spirito di un’intera nazione. Perchè chi non ha mai sognato un Presepe dove il pescatore, i re magi, Matteo Renzi e i Cugini di Campagna potessero vivere insieme e in armonia? Imperdibile tutto l’anno.