Con alcuni semplici accorgimenti da adottare nella tua casa, non solo farai bene all’ambiente, ma anche alle tue bollette.
Ci sono diverse evidenze che ci permettono di affermare che l’inverno che sta per iniziare sarà un inverno difficile, almeno per quanta riguarda i consumi di elettricità e gas.
La conseguenza diretta della situazione geopolitica e di quella che ormai viene definita da mesi “crisi energetica in atto” è l’innalzamento del prezzo del gas sul TTF (Title transfer facility) di Amsterdam – il mercato di scambio di riferimento per l’Europa – che, negli ultimi mesi, ha raggiunto livelli record: a fine agosto 2022 ha toccato gli oltre 300 euro al megawattora, contro i 27 euro dell’anno precedente.
La buona notizia è che, nelle prime settimane di ottobre, il prezzo del gas è diminuito fino a stabilizzarsi intorno ai 150 euro per megawattora. I motivi? Da una parte la notizia degli stoccaggi dei Paesi Ue pieni fino al 90 per cento, che ha garantito una maggior sicurezza e diminuito la corsa all’acquisto; dall’altra il calo della domanda da parte di famiglie e imprese, agevolato sia dalle temperature miti che si sono registrate finora in tutta Europa, che dalle strategie di risparmio energetico messe in atto sia a livello europeo che dai singoli Stati. Anche un recente report, elaborato da Legacoop e Ipsos, ha dimostrato che due italiani su tre stanno diminuendo i consumi di energia elettrica e il 56 per cento i consumi del gas.
Già a marzo scorso, l'Agenzia internazionale dell’energia (Iea) ha pubblicato un report in cui ha delineato una serie di semplici misure che si possono adottare per ridurre il consumo energetico e risparmiare denaro, perseguendo al contempo il raggiungimento degli obiettivi del Green deal europeo verso una transizione verde. Tra i suggerimenti c’è quello di abbassare il riscaldamento o usare meno aria condizionata, regolare le impostazioni della caldaia ed utilizzare meno l’auto. Se ti sembrano raccomandazioni scontate, sappi che non è così: secondo l’Iea, se tutti i cittadini europei iniziassero ad adottare queste misure a casa e sul posto di lavoro, si potrebbe risparmiare abbastanza gas da riscaldare quasi 20 milioni di case.
Anche il ministero della transizione ecologica italiano ha stilato il proprio Piano di contenimento dei consumi che, secondo le stime, porterà a un risparmio di 8,2 miliardi di standard metro cubo (Smc) di gas. Il piano delinea sia misure amministrative che comportamentali. A livello strategico-governativo, viene prevista una diversificazione della provenienza del gas importato e incentivato lo sviluppo di fonti rinnovabili come fattore strategico sia per la riduzione della dipendenza dal gas che per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. A livello comportamentale, vengono presi provvedimenti che coinvolgono i singoli cittadini sia con misure obbligatorie che volontarie. Tra le prime c’è la regolamentazione della temperatura e dell'orario di accensione del riscaldamento delineata per decreto, che impone quindici giorni in meno di accensione e la riduzione di un grado della temperatura e di un'ora al giorno per il riscaldamento degli edifici (con deroghe per ospedali, asili, piscine, saune e alcune attività industriali e artigianali). Sul fronte delle bollette, questo potrà originare un risparmio di circa 178 euro all’anno per famiglia. Di grande importanza, però, sono anche le misure volontarie che, oltre ad abbattere i consumi (le stime parlano di 2,7 miliardi di Smc di gas), potrebbero far risparmiare sulle bollette di ogni famiglia altri 240 euro all’anno. Uno studio Enea ha evidenziato come il settore residenziale sia responsabile di circa il 30 per cento dei consumi finali di energia e del 12 per cento delle emissioni dirette di anidride carbonica: consumare meno non significa solamente risparmiare sulla bolletta, ma anche limitare gli sprechi e salvaguardare l’ambiente. Ecco, allora, qualche consiglio che puoi iniziare a mettere in pratica sin da oggi.
Riduci il tempo e le temperature delle docce. Secondo le indicazioni dell’Enea, è la soluzione che implica il migliore vantaggio economico in assoluto. Se il tempo si riduce da 7 a 5 minuti, abbassando la temperatura dell’acqua di tre gradi, il consumo si riduce del 35 per cento, ovvero si risparmiano circa 253 euro annui. Non solo: ricorda che ogni minuto che passi sotto la doccia consumi dai 6 ai 10 litri di acqua. Limitando il tempo delle docce, limiterai anche il consumo di acqua.
Lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e utilizzando i programmi di lavaggio eco. Dimezzare l'uso di lavatrice e lavastoviglie (una volta al giorno invece di due), consente di abbattere la bolletta elettrica rispettivamente di 52,29 e di 74,69 euro annui. I programmi eco, a fronte della lentezza rispetto al ciclo rapido (impiegano da tre a cinque ore), utilizzano meno energia (e anche meno acqua), con un risparmio di energia che va dal trenta al quarantacinque per cento.
Controlla le etichette di classe energetica. Secondo le stime Enea, l’utilizzo di un elettrodomestico di classe A rispetto a uno di classe G consente un risparmio di 68 euro annui: gli apparecchi ad alta efficienza hanno sì prezzi di acquisto superiori, ma l’investimento iniziale è ammortizzato dai consumi più efficienti.
Usa stufette elettriche a basso consumo. Lo scopo di una stufa elettrica è quello di aumentare velocemente la temperatura anche quando la caldaia è spenta, ad esempio di mattina presto o la sera tardi. Per questo motivo è un dispositivo che consuma molta energia: nella classifica degli apparecchi domestici più energivori stilata da Selectra, si posiziona al primo posto, con un consumo orario di 2 kilowattora e un costo in bolletta di 0,90 centesimi all’ora. Per scaldare il tuo bagno, opta allora per le nuove stufette ad alta efficienza come, ad esempio, quelle con tecnologia a infrarossi e trasmissione del calore per irraggiamento, oppure con lampade alogene a bassa potenza.
Scherma le finestre durante la notte. Questo favorirà il mantenimento del caldo all’interno delle mura domestiche: non significa altro che chiudere persiane e tapparelle e utilizzare tende pesanti, ma anche avere degli infissi ad alto isolamento termico, per evitare spifferi e dispersioni di calore.
Evita ostacoli davanti e sopra i termosifoni. D’inverno, può capitare di utilizzare i termosifoni come asciuga-biancheria: quante volte ti è capitato di posizionare l'asciugamano bagnato sullo scaldasalviette del tuo bagno? Ma attenzione: questa abitudine ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è una tra le più diffuse fonti di spreco.
Dotati di un termostato smart. Questi nuovi apparecchi intelligenti sono in grado di ottimizzare la temperatura in casa in funzione dei tuoi spostamenti e delle tue reali necessità, ma anche delle condizioni meteorologiche esterne e del tipo di edificio e sono in grado di farti risparmiare fino al 31 per cento dei costi del riscaldamento.
Abbassa la temperatura della caldaia e usa la pompa di calore. Puoi ridurre ulteriormente gli orari di funzionamento della caldaia, utilizzando il condizionatore in modalità riscaldamento: è stato dimostrato che passare dal 100 per cento a gas al 100 per cento elettrico può far risparmiare in un anno 300 euro a famiglia, che arrivano a 400 euro considerando i rincari attuali del prezzo del gas.
Utilizza le ciabatte multi-presa. Gli apparecchi in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbono una potenza da 1 a 4 Watt. Se il dato è moltiplicato per 24 ore, il consumo sarà tra i 24 e i 96 Wh e per l’intero anno il consumo inutile è stimato tra gli 8.760 Wh e i 35.040 Wh. Con l’utilizzo di una ciabatta multi-presa, potrai spegnere tutti gli apparecchi collegati ad essa con un unico gesto, evitando inutili sprechi.