Quando l’autunno ci invita al letargo, tra cibo e divano è facile che l’intestino si ribelli con conseguenze disastrose. Ecco i cinque precetti per un intestino a prova di brasato.
In fondo la scusa è sempre la stessa: comincia a fare freddo, ormai è buio, vuoi non mangiare la 46esima caldarrosta, il secondo ossobuco, un pezzettino di cioccolato? Lo sappiamo, eppure al primo segnale di freddo la tendenza è quella di chiudersi in casa e abbuffarsi come orsi bruni in letargo. Forma fisica a parte (ci vediamo a gennaio per la palestra!), la vittima principale degli stravizi autunnali di solito è quel bell’organone di 7 metri che regola il nostro benessere attraverso la digestione. Intestino, ma quanto ti trascuriamo? Non disperate! Bastano pochi accorgimenti per rendergli la vita un po’ più facile.
Fibre, fibre, fibre
1) Trasformare ogni visita al bagno in un’esperienza senza trauma è possibile se aggiungiamo alla nostra dieta tante fibre. Legumi, cereali, verdura, frutta, sono il segreto per un…ahem… transito più facile, e aiutano molto a combattere la stipsi, la syndrome da colon irritabile, e le emorroidi. Qualcuno vuole dei ceci?!
Pochi grassi e carne magra
2) Facile a dirsi, difficile a farsi, soprattutto quando abbiamo a che fare con dei pranzi autunnali in cui la cosa più leggera è la polenta. In generale, troppi grassi non fanno bene alla digestione, mentre la carne magra porta proteine, un colesterolo decente, e più energia. Lo sappiamo: mai una gioia.
Tutti insieme: pro-bi-o-ti-ci!
3) Che passiate troppo tempo in bagno, o troppo poco, dopo esservi abbuffati di castagne e vino, meglio correre ai ripari con i grandi migliori amici dell’intestino: i probiotici. Quei simpatici batteri che vivono nel nostro tratto digestivo aiutano a scomporre anche lo stinco di maiale più ostinato. Dove li trovate? In cibi poco entusiasmanti ma dai nomi esoticissimi tipo khefir e yoghurt.
Più acqua, meno vino
4) Sempre per la serie “le cose che mi piacciono fanno male o sono illegali”, bere troppo, fumare troppo, mangiare troppo a lungo andare rischiano di diventare una bomba a orologeria. Niente di male nell’amaro vicino al camino dopo aver salvato un cavallo con i vostri amici sotto la pioggia battente, ma se scolate la bottiglia accertatevi che, nelle lande desolate dove vi trovate, ci sia almeno un bagno mobile. Meglio optare per il secchione delle bevande: quel litro e mezzo d’acqua al giorno che fa tanto bene, ed è tanto virtuoso.
Muovetevi
5) Cielo grigio su, foglie gialle giù, ti sogno California da sotto il piumone. Niente di più confortante che arrotolarsi dentro una coperta e aspettare che torni il sole, giusto? Ci sta tutto, ma ricordatevi ogni tanto di sgranchirvi le gambe e portare a spasso il vostro intestino, soprattutto dopo aver mangiato un vasetto di quella crema alla nocciola di cui non si può fare il nome, ma che conforta da anni generazioni di italiani infreddoliti. Pena: stitichezza fino alla primavera!