È tempo di Oscar, e siamo andati a farci gli affari dei vip: abbiamo scoperto che tra il bagno e le famose statuette corre un filo neanche troppo sottile.
a statuetta sembra leggera, ma in realtà pesa quasi 4 kg ed è alta 34.3 cm. Praticamente un’arma contundente di bronzo placcato oro che rappresenta un cavaliere armato di una spada gigante. Il suo vero nome è Academy Award, ma tutti siamo abituati a chiamarlo Oscar. Ogni anno ci ritroviamo in un balletto collettivo in cui si celebra il buon cinema e la passione di noi comuni mortali per tutto quello che ha a che fare con il mondo patinato delle superstar: il tappeto rosso, i vestiti da sogno, i fan impazziti per una foto, la falsa modestia dei vincitori, il (finto) fair play dei vinti. Tutte cose che uno può aspettarsi di vedere durante la notte più glamour dell’anno.
Appuntamento al bagno
Quello che invece uno non si aspetta è di scoprire il lato B di questa cerimonia tutta lustrini e paillettes: infatti, il gossip corre veloce dai bagni del Kodak Theatre a quelli delle ville arroccate sulle colline di Hollywood.
Ebbene si, anche le star usano il bagno. E pure parecchio. O almeno, così viene da pensare andando a guardare un po’ tra i vari aneddoti legati alla notte degli Oscar.
A partire dall' agognata “goodie bag” (letteralmente una borsa di regali che vanno dai viaggi alla chirurgia plastica), che agli Oscar 2016, pare contenesse una fornitura di carta igienica di super lusso da 550 dollari.
Leggenda o realtà, uno dei racconti più celebri legati alla notte degli Oscar vuole che Colin Firth, vincitore della statuetta nel 2011 per la sua interpretazione di Re Giorgio III ne “Il discorso del Re”, se la sia dimenticata sullo sciacquone del bagno proprio durante la cerimonia di premiazione, e che l’abbia recuperata solo dopo essere stato inseguito da un addetto alle pulizie.
Non si è capito se la dimenticanza fosse volontaria o meno.
Un brusco risveglio
Alcune delle gran dame di Hollywood, invece, la statuetta se la sono portata a casa ma, per vari motivi, hanno confessato di tenerla nel bagno.
Ad esempio Emma Thomson, vincitrice per “Orgoglio e Pregiudizio” e per “Howards End”, tiene i suoi Oscar nel bagno perché ha dichiarato, in tipico understatement britannico, sarebbero troppo vistosi in qualsiasi altra parte della casa. Anche Kate Winslet, vincitrice nel 2008 per “The Reader” e mai dimenticata Rose di Titanic, tiene il suo in bagno per dare la possibilità ai propri ospiti di provare l'ebbrezza di fingere un discorso davanti allo specchio quando si trovano in casa sua.
Stessa cosa per Jodie Foster, che preferisce tenere la statuetta in bagno come complemento d’arredo, dal momento che a detta sua si accompagna bene ai lavandini.