Se è vero che il 78% dei buoni propositi vengono abbandonati penosamente, ci siamo chiesti come sia possibile ottenere dei benifici anche da un (quasi) fallimento.
E così, siamo arrivati alla resa dei conti. Gennaio, col suo fardello di sensi di colpa, ansie per il futuro, giorni ancora troppo corti per essere veri, è arrivato. Il ricordo del trenino sulle note di BRIGITTE-BARDOT-BARDOT non è ancora completamente scemato, eppure eccoci qui, a compilare l’elenco dei buoni propositi per l’anno nuovo, gli stessi buoni propositi che il 78% di noi non riuscirà a portare a termine, come ha constatato la ricerca dello psicologo Richard Wiseman. Come mai? Per colpa del perfezionismo e del desiderio di avere risultati veloci.
Abbiamo quindi preso cinque dei propositi più amati, e più velocemente abbandonati, dagli italiani, e li abbiamo trasformati in obiettivi realistici, per quando la voglia scarseggia e ci sentiamo più umani del solito.
Mangiare meglio
La preoccupazione di tutti, dopo l’estasi natalizia, è quella di rientrare dentro i pantaloni di dicembre. Basta poco. Più insalata, meno pasta, e voilà. Voler perdere peso e diventare tutti modelle di Victoria’s Secrets però non dev’essere l’unico obiettivo: anche sviluppare una maggiore consapevolezza rispetto al ruolo di un'alimentazione sana nella nostra vita può essere un risultato soddisfacente.
Meno vizi
Ogni primo gennaio una sigaretta si sveglia e sa che dovrà correre più veloce di quanto ci vorrà al 60% dei fumatori per dire: “oggi smetto”. Scherzi a parte, smettere di fumare è un proposito i cui effetti positivi si possono percepire subito. E se proprio non ne potete fare a meno, va bene anche ridurre le quantità. Idem per per l’alcol, che potrà anche salvare molte conversazioni in famiglia altrimenti destinate a finire in tragedia, ma non è nemmeno il miglior alleato della salute se usato smodatamente. Nessuno vi chiede di diventare astemi, ma il quarto gin tonic non è MAI una buona idea.
Fare più sport
Gennaio è il mese in assoluto con il maggior numero di nuove iscrizioni in palestra. Che siate tipi da yoga, o da crossfit, non dimenticatevi che non è necessario spendere un patrimonio per rimettersi in forma. E nemmeno passare da essere divanari da competizione a maniaci del fitness. Fare una corsetta intorno all’isolato costa giusto l’acquisto di un paio di scarpe decenti. E non preoccupatevi del runner’s trots: a meno che non abbiate in mente di allenarvi per una maratona, dovreste essere al sicuro.
Fare del bene
Fare del volontariato ed essere più consapevoli socialmente è uno dei buoni propositi preferiti di noi italiani, generosi per natura. Eppure tanti abbandonano questi progetti nel momento in cui diventano troppo impegnativi, e le rinunce economiche e di tempo troppo ingenti. Meglio allora apportare qualche modifica al proprio quotidiano che ci faccia contribuire in modo positivo al mondo che ci circonda, con pochissimo sforzo. Risparmiare acqua potrebbe essere un’idea.
Imparare qualcosa di nuovo
Che sia un’antica tecnica di meditazione, una nuova lingua, un corso di cucina indo-australe, imparare qualcosa di nuovo e tenersi occupati fa bene al cervello e allunga la vita. Anche la cosa in apparenza più semplice. Dunque, per quanto sia grande la tentazione di abbandonare il corso di ricamo al tombolo dopo due sole sessioni, ricordatevi che potrebbe aiutarvi a prevenire l’Alzheimer!